Pisa, la mia città

Bella la mia Pisa, bella la mia Pisa di notte e di giorno, bella la mia Pisa con la pioggia e con il sole, bella la mia Pisa col freddo e col caldo, ma soprattutto bella la mia Pisa quando davvero la conosci.

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Ognuno di noi nella sua libreria ha un libro di cui apprezza e conosce a memoria la copertina ma
non ne ha mai assaporato veramente il contenuto. Questo è quello che è successo a me durante il “viaggio” attraverso la mia città.
Ho passeggiato in luoghi che quotidianamente vivo, mattina pomeriggio e sera, osservando tutto
con un occhio diverso: l’occhio del turista. Ho colto questa grande opportunità accompagnando
due ospiti dell’azienda per cui lavoro creando per loro un itinerario che partiva da Piazza dei
Miracoli e finiva al Ponte di Mezzo. Appena pronti, dopo un bel pranzo tipico toscano, ci siamo
incamminati al Camposanto dove abbiamo incontrato la nostra guida, fatte le dovute
presentazioni la nostra accompagnatrice ha iniziato a raccontarci qualche aneddoto sulla Piazza in cui io sono stato mille volte ma che piano piano dopo ogni singola parola capivo di non conoscere.
Entrati nel monumento sono rimasto colpito da due particolari, il primo è la lunga parete
marmorea imponente e il secondo le tombe esposte sul pavimento. Anche qui stessa sensazione
provata all’esterno del Camposanto, mentre la guida parlava le mura, gli affreschi, le colonne e
tutto attorno a me prendeva colore, proprio come se quello che avevo visto fino a quel momento
fosse in bianco e nero. Ogni racconto dava una pennellata di tinta.
A mio avviso il Camposanto è l’attrazione principale di Pisa, mi ha colpito in particolar modo,
pieno di testimonianze e soprattutto le sue “cicatrici” raccontano la storia di Pisa.

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Proseguendo il nostro viaggio ci siamo soffermati davanti la Torre Pendente, uno delle sette
meraviglie del Mondo a cui ogni pisano è particolarmente legato. Non mi piace però che Pisa viva
sotto l’ombra della Torre, Pisa è piena di storia e piena di testimonianze di un certo spessore: Pisa
non è solo Piazza dei Miracoli!
Andando avanti siamo usciti dalla Piazza e siamo arrivati nei luoghi dove veramente ogni ragazzo
della mia età compreso me passa le sue serate nel week-end: Piazza dei Cavalieri e il borgo storico.
Questa è stata la mia parte preferita della giornata perché ogni luogo per me aveva un significato
diverso da quello che invece rappresenta, i posti dove cammino o dove scherzo e rido con i miei
amici hanno tutti qualcosa da raccontare. Nonostante sapessi l’importanza di Piazza dei Cavalieri
sia per il Conte Ugolino sia per la Scuola Superiore Normale di Pisa, anche qua ogni racconto
disegnava linee diverse su luoghi che conoscevo a memoria, facendomi scoprire la vera essenza.
Iconico è stato il passaggio conclusivo della nostra giornata in Piazza delle Vettovaglie; Costruita
tra 1544 e il 1545 per volere di Cosimo I de’ Medici, è una delle più note e conosciute della città e
nonostante abbia subito nei secoli numerosi interventi e rifacimenti, non ha mai mutato la sua
funzione originaria. Come denota il nome, infatti, la piazza è da sempre stata adibita al
commercio, in un primo momento limitato al grano, da cui appunto deriva il nome di piazza del
Grano e successivamente ampliato a prodotti di vario genere che dal 1771 ne hanno fatto mutare
il nome in piazza delle Vettovaglie. Infine, dal 1900 ad oggi è sede del mercato ortofrutticolo
ambulante.
Per me Piazza delle Vettovaglie è un punto di ritrovo fisso da tutta la mia adolescenza, il venerdì
sera e nel week end passo ore e ore a incontrare amici che ho in tutta Pisa e che senza questo
luogo di incontro non vedrei così spesso. Grazie alla gita adesso ho ancora più a cuore questo
posto, dandogli sia un significato affettivo sia uno critico e storico.
Mi sono meravigliato di quanto senta il bisogno di viaggiare per scoprire nuovi luoghi e fare nuove
esperienze senza mai essermi accorto di quello che avevo sotto il naso, perché Pisa, la Mia città,
non ha niente da invidiare a nessun altro luogo nel mondo. Pisa è una città meravigliosa e da
scoprire, non può più vivere sotto l’ombra della Torre Pendente, è una città con tantissime storie
da raccontare e da scoprire.

Pisa non è solo Piazza dei Miracoli, Pisa è arte, Pisa è cultura, Pisa è Toscana, Pisa è Italia.